Primo, la costituzione (già partita con la raccolta di adesioni per i tavoli di lavoro) di un Comitato Civico che informi puntualmente la cittadinanza sulla vicenda dei piani di attuazione che a nordest del centro di Abbiategrasso, tra viale Paolo VI e viale Giotto, prevedono la costruzione di strutture commerciali per complessivi 30 mila metri quadrati più altrettanti di parcheggi e quasi 20 mila di residenziale.
Secondo, la proposta, sulla base dello Statuto Comunale datato 1995 e tuttora vigente ad Abbiategrasso, di indire un referendum consultivo per chiedere alla gente se sia favorevole o contraria all’insediamento prospettato, consultazione per promuovere la quale occorrono almeno 1500 firme oppure l’approvazione dei due terzi dei membri del Consiglio comunale.
Sono questi i due principali frutti dell’assemblea pubblica dal titolo “ATS2, cosa succede in viale Giotto e perché?” che il nostro giornale ha organizzato ieri sera, lunedì 14 ottobre, con straordinario successo di pubblico: purtroppo la capienza limitata e la conformazione non certo ideale della sala consiliare del Castello non è bastata a contenere gli interessati e parecchie persone se ne sono dovute andare, approfittando poi della nostra diretta Facebook che ha ripreso integralmente i lavori.
Redazione di “Ordine e Libertà” - servizio e approfondimenti sull’edizione da venerdì 18 ottobre nelle edicole